OBIETTIVO
vision_lacittà della saluteIl progetto si propone di identificare il ruolo della città quale veicolo allo sviluppo di pratiche e spazi volti alla promozione di comportamenti e stili di vita più salutari. A questo scopo vengono studiati nuovi modelli organizzativi e nuove tecnologie di comunicazione.

Il progetto valuta anche il ruolo degli attuali attori che tipicamente sono coinvolti nel trattamento della salute e di soggetti che potenzialmente possono giocare un ruolo attivo nel creare una migliore cultura, una maggiore sensibilità e una migliore pratica connessa alla salute.

L’obiettivo finale è quello di creare una spirale positiva per rendere Bergamo una Città della Salute, ossia una città in cui ogni cittadino partecipa attivamente alla promozione della salute attraverso un sistema integrato di conoscenza, tecnologia e strutturazione degli ambienti.

DESCRIZIONE AREA DI INDAGINE
Nell’arco degli ultimi decenni, le sfide nella promozione della salute hanno visto un notevole aumento in complessità, diversità e scala. L’invecchiamento della popolazione, la diffusione dell’obesità, stili di vita scorretti, dalla nutrizione alla mobilità, ecc., uniti ad ambienti a volte malsani incidono negativamente su sistemi sanitari spesso obsoleti.

Se da un lato la situazione è tanto scoraggiante quanto grave, queste sfide presentano anche ampie opportunità di ricerca e d’innovazione. Una disponibilità senza precedenti di dati, sia per i medici che per i pazienti, per esempio, potrebbe portare a fornire un sistema sanitario più snello e a scelte più consapevoli per uno stile di vita più sano.

I progressi nella tecnologie dei sensori potrebbero consentire una comprensione più profonda del comportamento umano e di conseguenza aiutare alla creazione attiva di spazi e dispositivi che promuovano la salute.
Chiaramente, le implicazioni di questi sviluppi vanno ben oltre le mura della clinica e direttamente nella costruzione degli spazi.

RISULTATI E PROPOSTE
HomeLabDa un’attenta analisi del contesto di Bergamo e dall’incontro con gli stakeholder sono emerse alcune caratteristiche importanti della città sotto l’aspetto della salute. Anzitutto Bergamo è una città media, che offre un sistema socio-sanitario molto efficiente.

A questo si affianca un associazionismo diffuso in città come in provincia, reti informali e sociali di supporto che sono indicatori indiretti di una coesione comunitaria nel territorio piuttosto intensa.

I problemi riguardano soprattutto un forte invecchiamento della popolazione e l’instaurarsi di stili di vita non corretti (cattive abitudini alimentari, sedentarietà), un ambiente cittadino che non sempre semplifica la possibilità di fare scelte salutari (poche e frammentate piste ciclabili, traffico intenso), una difficoltà nel rendere integrate le varie e molteplici iniziative nell’ambito salute presenti nel territorio e quindi la perdita di possibili importanti sinergie.

Gli interventi che devono essere portati avanti riguardano quindi:
Valorizzare la popolazione anziana e straniera all’interno della collettivita’
Aumentare l’integrazione dei percorsi e dei servizi sanitari, socio-sanitari e sociali
Sfruttare la presenza di eccellenze sanitarie presenti sul territorio allo scopo di massimizzarne le ricadute sul territorio
Realizzare un’integrazione culturale e sociale anche nelle scelte per uno stile di vita salutare
Rendere facili e quotidiane le scelte salutari nel contesto cittadino
Rendere semplice l’utilizzo delle tecnologie per tutti
Incentivare la solidarietà fra generazioni

Per favorire l’avvio di questo percorso è indubbio che la tecnologia possa dare un apporto fondamentale, ma è necessario che essa sia messa a sistema, integrata nel contesto urbano, considerandone i limiti e le specificità.

È  inoltre necessaria la partecipazione attiva dei cittadini al fine di arrivare a soluzioni condivise e apprezzate dall’intera collettività.

Un metodo molto utilizzato a tal fine è quello dell’home/living lab, ossia ambienti di innovazione aperta, in situazioni di vita reale, nei quali il coinvolgimento attivo degli utenti finali permette di realizzare percorsi di co-creazione di nuovi servizi, prodotti e infrastrutture sociali.

Si creerà quindi l’HomeLab Bergamo, che riunirà una comunità di anziani disposti a partecipare alla ricerca, un gruppo multidisciplinare di ricercatori scientifici e aziende del territorio e avrà come obiettivo quello di svolgere all’interno delle abitazioni/case di cura delle sperimentazioni che supportino lo sviluppo di tecnologie innovative per la salute, il benessere e l’indipendenza degli anziani, valutando la loro sicurezza, efficacia, usabilità e accessibilità.

HomeLab Bergamo dovrebbe rappresentare il contenitore e la modalità di iterazione che catalizza attorno a sé gli attori del territorio in maniera sistematica, organizzata e sinergica, potendo contare sul background tecnologico/scientifico e su numerose collaborazioni locali e internazionali dei partner aderenti.

TEAM DI RICERCA
Paolo Malighetti (Professore Aggregato UNIBG)
Katia Passera (Assegnista di ricerca UNIBG)

Tweet Recenti