OBIETTIVO

camion in cittàL’obiettivo del progetto Bergamo Logistica è quello di condurre un’analisi esplorativa sul tema della logistica del trasporto merci nelle aree urbane, per identificare le iniziative in corso o già completate, i punti di forza e di debolezza della logistica delle merci nell’area urbana di Bergamo, e le possibili direzioni per lo sviluppo futuro.
Questi obiettivi sono attualmente perseguiti attraverso un’analisi approfondita del contesto locale tramite interviste, questionari e indagini e il confronto con i casi nazionali e internazionali. Le soluzioni possibili in questo settore richiedono anche il forte coinvolgimento degli attori locali (istituzioni, amministrazioni locali, operatori del trasporto, commercianti), i quali hanno spesso obiettivi differenti e a volte conflittuali.

DESCRIZIONE AREA DI INDAGINE

Mappa city logisticsIl progetto Bergamo Logistica è un progetto di City Logistics per la città di Bergamo, volto all’analisi e all’identificazione delle opportunità di ottimizzazione delle attività di trasporto e logistica effettuate in area urbana. Tali processi di miglioramento delle attività non possono prescindere dalla considerazione di fattori quali le condizioni di traffico, la congestione, il consumo di carburante, i costi connessi e il livello di servizio desiderato. Tra gli obiettivi principali, è annoverata la riduzione del numero di veicoli circolanti in città attraverso una razionalizzazione delle operazioni di trasporto e distribuzione, in particolare sul cosiddetto ultimo miglio.

RISULTATI E PROPOSTE
cargohopperSulla base delle attività di ricerca condotte e delle interviste realizzate con gli stakeholder di progetto, sono emerse diverse proposte di sviluppi futuri riguardanti la città di Bergamo. L’attenzione è qui focalizzata sulle proposte potenzialmente più concrete e realizzabili in un orizzonte temporale di medio termine, sebbene studi di fattibilità più specifici, dovranno fornire maggiori dettagli.
Istituzione di un tavolo di lavoro permanente sulla logistica urbana: Un elemento critico è rappresentato dalla carenza di condivisione delle informazioni e delle decisioni. Per questo motivo, l’istituzione di un tavolo di lavoro permanente sulla logistica urbana che coinvolga in modo continuativo i diversi stakeholder può rappresentare un importante passo avanti. Come emerso dalle esperienze internazionali (Saint Ètienne, La Rochelle, Bilbao) e durante il workshop con gli stakeholder, la presenza dell’Università come soggetto terzo e super-partes nel coordinamento e supporto delle attività del tavolo di lavoro può essere un fattore chiave di successo.
Partecipazione della città di Bergamo a network nazionali ed internazionali sul tema della logistica urbana: Come seconda proposta, si intende promuovere la partecipazione di Bergamo ad iniziative e network nazionali ed internazionali per lo scambio e condivisione di pratiche sul tema della mobilità e logistica sostenibile (reti CIVITAS – www.civitas.eu ed Eltis – www.eltis.org).
Miglioramento del sistema di piazzole di carico e scarico in centro con prenotazione elettronica: Un’altra esigenza emersa da parte di trasportatori e commercianti, è il miglioramento del sistema delle piazzole dedicate al carico/scarico dei mezzi e alla sosta dei veicoli durante le operazioni. Con il termine “miglioramento” si intende: sia l’aumento del numero di piazzole disponibili, sia la loro ricollocazione strategica.
Razionalizzazione delle ZTL: Secondo le linee guida della Regione Lombardia, la razionalizzazione spaziale e temporale delle ZTL è un passo necessario da compiere. Con orari di accesso omogenei anche rispetto ai comuni limitrofi si può permettere alle aziende di trasporto di pianificare più semplicemente i giri di consegna risparmiando su tempi, costi, consumo di energia e emissioni di inquinanti.
Piattaforma Internet per la raccolta e condivisione dei dati: Data la presenza di numerosi attori, uno dei principali problemi che è stato riscontrato è la frammentazione e la mancanza di dati relativi alla logistica urbana a Bergamo. Ovviamente non si intendono dati sensibili o riservati, ma relativi al parco mezzi, al flusso di traffico e ai livelli di inquinamento. Sarebbe utile poter integrare anche i dati relativi agli incentivi europei, nazionali e locali per le imprese che adottano particolari iniziative a sostegno dell’ambiente.
CDU urbano per città alta: Infine, abbiamo rilevato come Città Alta presenti delle criticità a sé stanti, come l’elevato valore storico-artistico, la presenza di turisti, i vincoli architettonici per i mezzi (strade e porte strette), la difficoltà ad essere raggiunta e la presenza di numerosi esercizi commerciali al dettaglio.
Per questo motivo, più che in altre zone della città potrebbe essere interessante ipotizzare la realizzazione di un piccolo Centro di Distribuzione Urbano (CDU) appena fuori da Città Alta, come peraltro già sperimentato in diverse realtà. Anche in questo caso, prima di poter decidere se la soluzione relativa al CDU è realmente applicabile al caso di Bergamo, vanno compiute alcune analisi relative ai flussi effettivi di merci, alla fattibilità economica e all’effettiva partecipazione all’iniziativa da parte dei commercianti e dei trasportatori coinvolti.

TEAM DI RICERCA

Workshop
Roberto Pinto (Professore Aggregato UNIBG), Ruggero Golini (Professore Aggregato UNIBG), Alexandra Lagorio (Assegnista di ricerca UNIBG).

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