Area di ricerca: Bergamo Mobile

Urban Mobility
La sfida posta dallo sviluppo sostenibile nelle zone urbane è grande: si tratta di conciliare, da un lato,
lo sviluppo economico delle città e l’accessibilità del loro territorio e, dall’altro, la qualità della vita e la tutela dell’ambiente. È di fronte a queste problematiche che il progetto Bergamo 2.035 intende confrontarsi, al fine di incentivare la ricerca di soluzioni innovative in materia di trasporto urbano che permettano di rendere le nostre città più agibili, più accessibili, più sicure e meno inquinate. L’attività di ricerca, rafforzata dal ricco contributo offerto dagli attori territoriali che hanno interagito con il progetto, si fonda sulla promozione di una mobilità sostenibile che sia componente portante della qualità della vita urbana, in un quadro territoriale articolato e dinamico come quello bergamasco.

“Urban Mobility and Analysis” è la tematica scelta da Bergamo 2.035 per questo nuovo anno accademico 2015-2016.

Le aree di ricerca attivate:

1. Mobilità sostenibile nella città universitaria
L’Università di Bergamo costituisce un polo generatore di flussi di mobilità localizzati in diverse aree del contesto bergamasco (dalla città storica al centro novecentesco sino alla conurbazione esterna). Agire su questo sistema può contribuire alla riduzione degli impatti (traffico ed emissioni).

Obiettivo dell’attività di ricerca: analizzare le dinamiche con diverse metodologie innovative e studiare soluzioni di mobilità sostenibile dedicate a chi vive la città universitaria.

2. Mobilità dolce e paesaggio urbano
Oltre che sulle forme di spostamento motorizzate è importante porre attenzione anche sul ruolo di pedoni e ciclisti in contesti urbani complessi, sulle condizioni in cui tali spostamenti avvengono e sul ruolo che il paesaggio urbano (costruito e/o rappresentato) gioca nel determinare il benessere dei cittadini, le loro abitudini e scelte di mobilità.

Obiettivo dell’attività di ricerca: Individuare soluzioni creative o nuove tecnologie che possano promuovere la diffusione di queste pratiche di mobilità e migliorare il benessere individuale e ambientale.

3. Scenari driverless e innovative delivery solutions
Da visioni futuristiche ad applicazioni già in fase di sperimentazione, l’utilizzo di driverless cars o di droni costituisce un fiorente ambito di studio sia dal punto di vista ingegneristico e informatico (gestione di big data, sensori, ict e internet of things) sia sul fronte della pianificazione urbana e logistica (modelli di utilizzo, impatti e opportunità), nonché sul piano individuale (comportamenti e dinamiche psicologiche).

Obiettivo dell’attività di ricerca: analizzare il grado di accettabilità di nuove soluzioni, la loro sostenibilità e individuare possibili sperimentazioni nel breve termine.