Al via il contest “Future of Urban Mobility”

by Unibg

15-09-2021 | Posted in Eventi | 0 comments

Università di Bergamo, Harvard Graduate School of Design e Fondazione Pesenti di nuovo insieme per ripensare il futuro della mobilità.

Atteso per il 17 settembre l’avvio della nuova iniziativa aperta a studenti dell’Università di Bergamo e di Harvard GSD, volta a ripensare il modo di concepire incroci e rotatorie urbane. Il progetto – promosso da Fondazione Pesenti- prosegue il lavoro pluriennale svolto dalle tre Istituzioni nell’ambito di “Bergamo 2.035”.

15 settembre 2021 – Ancora pochissimi giorni per partecipare al contest tra gruppi di studenti selezionati dell’Università degli studi di Bergamo e di Harvard Graduate School of Design. I partecipanti avranno a disposizione fino al 28 ottobre per la consegna dei rispettivi progetti e per aggiudicarsi i premi previsti per i progetti più significativi:

  • Primo posto: $ 3.000,00
  • Secondo posto: $ 2.000,00
  • Terzo posto: $ 1.000,00

Il tema su cui i candidati dovranno confrontarsi riguarda uno tra i più critici elementi della mobilità: la necessità di ripensare incroci e rotatorie, luoghi chiave di connessione tra spazi urbani. Numerosi sono i problemi sociali e ambientali che possono derivare da un approccio inadeguato al problema, quali il consumo del suolo, alti livelli di inquinamento, quartieri in declino, intasamenti nella viabilità, inefficienze e crescita non sostenibile.

Eppure, nonostante il massivo incremento della viabilità e dello sviluppo dei sistemi di trasporto, con conseguente aumento dei punti di intersezione, non si è assistito a una rispettiva maggiore integrazione di questi spazi con gli ambienti urbani, capace di tenere conto dei numerosi elementi in gioco: le caratteristiche dei luoghi edificati, le esperienze individuali e collettive, le interfacce fisiche e digitali.

Harvard Square, Cambridge, Courtesy of research.gsd.harvard.edu
Viale Papa Giovanni XIII, Bergamo, Courtesy of research.gsd.harvard.edu

Un approccio multidisciplinare e umano-centrico, che non può che rispecchiarsi nella composizione delle squadre di studenti coinvolti, in cui rientrano competenze architettoniche, tecnologiche, urbanistiche, ingegneristiche, accanto a scienze sociali, umanistiche, economiche etc.

Agli studenti, con il contributo di esperti di diverse materie, è quindi chiesto di ridisegnare le “intersezioni del futuro”, rispondendo a numerosi quesiti e stimoli, tra i quali: che cosa significa progettare uno spazio dai limiti dinamici e flessibili, invece che definito da elementi statici? Quali le opportunità di un approccio sostenibile come strumento di design dei luoghi? Quali le strategie per una maggiore sicurezza dei diversi tipi di utenti che condividono gli stessi spazi, quali guidatori, pedoni e ciclisti? Come integrare le nuove tecnologie, come l’Internet of Things, i sistemi di sorveglianza e tracciamento, per innovare i punti di intersezione, nel rispetto della privacy dell’utenza?

Attesa per il 5 novembre la proclamazione dei team vincitori dei premi messi in palio da Fondazione Pesenti, a seguito delle analisi degli esperti che terranno conto di fattori eterogenei, quali funzionalità, originalità, sostenibilità e innovatività.

Un’iniziativa coerente con la mission di Bergamo 2.035: ideare un nuovo modello di Smart City da sperimentare sul territorio bergamasco, dove i cittadini del futuro siano al centro della pianificazione di nuovi spazi e soluzioni urbane.

Urban technologies such as IoT solutions to envision responsive environments and smart public spaces. Images Courtesy of Continental
Urban technologies such as IoT solutions to envision responsive environments and smart public spaces. Images Courtesy of Continental

APPROFONDIMENTI

Future of Intersection poster

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