Dopo tanta pioggia una bella giornata di sole ha accolto il Seminario Itinerante di domenica 16 novembre.

I Gruppi di Cammino della Provincia di Bergamo hanno partecipato numerosi e il successo di questo piccolo evento ha dimostrato come sia possibile trasformare una semplice camminata in una riscoperta del paesaggio urbano. Questa iniziativa ha avuto l’obiettivo di creare un ponte tra i temi di Bergamo Mobile, Bergamo Salute e Bergamo Creativa ed ha dimostrato come, attraverso la promozione della mobilità lenta e sostenibile, sia possibile incentivare stili di vita sani e al tempo stesso stimolare i cittadini alla riscoperta del paesaggio urbano, nei suoi aspetti naturalistici e storico-culturali.

Il seminario è stato introdotto dalla Dott.ssa Giuliana Rocca, responsabile del Servizio di Medicina Preventiva e di Comunità della ASL di Bergamo, che ha illustrato le molteplici ragioni, di natura sanitaria ma anche sociale, che stanno alla base dell’attività dei Gruppi di Cammino, che in Provincia di Bergamo interessano oltre 130 Comuni.

Durante il percorso Eleonora Caccia, dottoranda dell’Università degli Studi di Bergamo, ha accompagnato i partecipanti in un viaggio nella storia del Borgo Pignolo del primo Cinquecento, svelando i volti dei suoi abitanti attraverso le opere d’arte che essi stessi commissionavano, alcune delle quali sono oggi esposte nei più importanti musei d’arte europei.

Giunti sulle Mura, infine, Renato Ferlinghetti, Docente di Geografia e membro del Centro Studi sul Territorio Lelio Pagani dell’Università degli Studi di Bergamo, ha proseguito il racconto illustrando come la costruzione delle Mura venete, avvenuta anch’essa nel Cinquecento, sia stato un evento traumatico per la città dell’epoca, che viveva della stretta connessione tra il centro e i cinque borghi storici che si diramavano all’esterno come dita dal palmo di una mano. Oggi, passeggiando lungo i bastioni, è possibile leggere i segni della continua interazione tra uomo e natura e riconoscere nelle Mura, e nel verde urbano che la loro costruzione ha contribuito a creare, un bene prezioso per la città sotto molti punti di vista, da quello naturalistico a quello ricreativo e culturale.